Torri e Forti per la difesa delle coste toscane
Questo itinerario vuole raccontare una storia che ha cominciato nel pieno Medioevo quanto, all’epoca, la costa tirrenica della Toscana era governata dalla città marinara di Pisa. La difesa, in particolare quella delle coste, era molto importante in caso di invasione dal mare. Sappiamo ora che nel XIX secolo, la costa Toscana era composta da circa 160 edifici di difesa costiera tra torri, batterie e forti. Le torri costiere erano all’origine edifici molto semplice che poi si sono evoluti per diventare in alcuni casi delle vere e proprio fortezze (il caso di Avenza). Sono state poi abbandonate e/o distrutte all’Unità dell’Italia, quando perderono il loro ruolo di difesa militare. Questo itinerario vi porterà da Avenza scendendo verso Viareggio per finire nella riserva di San Rossore con la torre dello Gombo.
I luoghi delle Torri
Torre di Castruccio allora Castello di Avenza
La costruzione del Castello di Avenza inizia nel 950, nel basso Medioevo. Doveva la sua importanza dalla sua posizione strategica un punto di incontro tra la via Francigena e il mare. Nel passare dei secoli, subisce numerose trasformazione ma è nel XIV secolo che il castello diventa un borgo fortificato grazie a Castruccio Castracani. Di seguito, nel XVI secolo, Alberico Malaspina aggiunge un struttura fortificata, il Casino del Principe. Guardanto la torre oggi, possiamo indovinare le trasformazioni subite fino all'ultimo strato dov'è visibile una corona di cannoniere. Dopo l'unità d'Italia, fu venduto dallo Stato Italiano a privati come cava di pietre ma salvato dalla destruzione dallo storico tedesco Theodor Momsen nel 1886. Coordinate GPS: 44.047227370206; 10.062159072609
Il Forte di Motrone
Era situato nel porto di Motrone, l’antico porto di Lucca, nella città di Pietrasanta. Scavi archeologici (1958) hanno messo alla luce i fondamenti del forte situato nel attuale complesso turistico de Le Focette. È stato costruito nel Medioevo (alla foce antica dell’Arno) dai lucchesi e fu completamente distrutto nel 1813, durante il regime francese dagli inglesi. In origine si presentava in forma quadrata con una torre ad ogni angolo più un’altra al centro più grande ed era circondato da una fossa. Dopo il suo rifacimento, verso la metà del XVIII secolo, solo la torre centrale rimane mentre le altre vengono distrutte. Coordinate GPS: 43.921445477086; 10.217765589748
Fortino di Ponente
Costruito, insieme al Fortino di Ponente, sotto la Repubblica di Lucca, negli anni '70 del secolo XVIII e demolito presumibilmente intorno al 1860. Era collocato vicino alla Fossa dell’Abate. Ad oggi è del tutto scomparso.
La Torre Matilde (Viareggio)
La Torre Matilde fu costruita tra il 1534 e il 1542 dai lucchesi a partire delle pietre di una torre antecedente risalente al XI secolo detto “Maschio”. La Torre Matilde si sviluppa su 3 piani e finisce nella parte superiore con un coronamento a ballatoio. Nel 1825 serviva di carcere essendo ormai troppo lontana dal mare. Dopo lavori di restaurazione la torre è oggi in un ottimo stato e viene regolarmente utilizzata per manifestazioni pubbliche. Coordinate GPS: 43.8658642; 10.2518952
Fortino di Levante
Costruito, insieme al Fortino di Ponente, sotto la Repubblica di Lucca, negli anni '70 del secolo XVIII e distrutto da scelte urbanistiche comunali negli anni ’60 del XIX secolo. Era situato vicino al mare all’altezza dell’attuale via dei Comparini nei pressi dell’incrocio con via Viareggina. Non è stato accertato che siano ancora visibili resti di questa struttura.
Forte di Migliarino (Migliarino)
È stato costruito nel 1762, sotto gli Asburgo Lorena, nello stesso modo della Torre dello Gombo di San Rossore. Forniva una base per le guarnigioni ed era un punto di contatto con le 2 torri circostanti, quella della Bocca di Serchio, situata a circa 4 km verso Sud, e quelle detta di Levante a circa 3,5 km verso Nord ad oggi scomparsa. Fino al 1965 è stato utilizzato da una Brigata della Finanza e viene segnata sulla carta come Fortino. Coordinate GPS: 43.811205654644; 10.270826468613
La Batteria di Bocca di Serchio (Migliarino)
Costruita nel1758 sotto gli Asburgo Lorena. È situato sulla riva sud del fiume Serchio molto vicino alla foce e alla spiaggia. Ancora oggi i resti dell’edificato sono ancora visibili (si possono vedere la struttura muraria e la base della piattaforma) ma solo per i più determinati perché completamente circondata dalla vegetazione. Dal 1954 non è neanche più segnalata sulle carte IGM. Coordinate GPS: 43.77642998361; 10.270465840962
Fortino nuovo (Migliarino)
Costruito intorno al 1790, trent’anni dopo la costruzione del Fortino Vecchio. È situato a circa 400 metri dal mare ma era probabilmente più vicino all’epoca della sua costruzione. Dal lato mare, presenta una parte semicircolare, tipo bastione, che serviva di piattaforma per i cannoni. Nel 1830 era ancora attivo e armato. Coordinate GPS: 43.772677363555; 10.273937671266
Fortino Vecchio
Ad oggi i ruderi sono in parte sommersi perché situato in una zona paludosa e sono molto poco visibili. Coordinate GPS: 43.77071884259; 10.278190497698
La Torre Riccardi (Migliarino)
Chiamata anche Torre di Bocca di Serchio. Viene costruita nel 1607 dalla famiglia fiorentina Ferdinandeo e distrutto dai tedeschi nel 1944. Troverete oggi al posto suo la caserma delle guardie forestali del parco di San Rossore. La torre era in origine composta da 4 piani, un sotterraneo e si accedeva da un ponte levatoio. Nel 1749 viene descritta ampliata da un nuovo piano a forma di terrazzo con delle feritoie. Situata sulla sponda di un piccolo fiume allora chiamato “fiume morto” e distante 2 miglia dal mare a dalla Bocca di Serchio, viene abbandonata nel 1758 ma utilizzata per usi agricoli. Quando fu troppo distante dal mare viene costruito Fortino vecchio e successivamente Fortino nuovo. Tiene il suo nome dal Marchese “Riccardi” che aveva l’incarico di mantenerla. Coordinate GPS: 43.7540879; 10.2939457
La Torre dello Gombo
Realizzata nel 1762 sotto gli Asburgo Lorena. Come per le Torre Riccardi, la Torre dello Gombo si trovava nella tenuta di San Rossore e fu distrutta durante la seconda guerra mondiale. Era situata nell’attuale Cascine Vecchie tra la foce del Serchio e la foce dell’Alno. Ad oggi non rimane nessuna traccia di questo edificio. Coordinate GPS: 43.720134570138; 10.281765496262